Alessandro Sola ci presenta Lacrime nel vento. Ma ci parli di lei come autore:
Torinese classe 1973. Amante da sempre della mia città. La reputo falsa e cortese come spesso vengono definiti i Torinesi. Ha una bellezza fuori dal comune con il suo salotto aristocratico per eccellenza, piazza san carlo che segna il confine tra la luce e il buio, tra la penombra e l’oscurità che solo una città come Torino sa regalare,
Il suo libro è tratto da storie o avvenimenti realmente accaduti?
Il romanzo è un’opera di finzione. Tutti gli avvenimenti sono frutto della mia immaginazione e sono usati in modo fittizio.
La sua scrittura inizia da esperienze reali o è un percorso introspettivo?
Il libro non ha nulla a che vedere con la realtà è frutto di fantasia. Ogni riferimento è puramente casuale. Ogni autore credo che nella scrittura ci metta del proprio. E’ un modo per sfogarsi senza voler essere per forza arrogante, volgare o scontato.
L’idea del romanzo come si è sviluppata?
E’ stato un percorso iniziato con un profondo e accurato studio delle dinamiche che compongono e costruiscono un romanzo giallo. Dalla scena del crimine, al ritrovamento del cadavere, all’isolamento della scena del crimine, alle indagini, tutto deve seguire un percorso logico e non casuale. Grazie all’aiuto di professionisti siamo riusciti a rendere la storia più verosimile possibile
Ha già delle date di presentazioni? Ce le indichi così i lettori sapranno dove trovarla:
Sulla mia pagina fb https://www.facebook.com/alessandro.sola.14 potrete tenervi aggiornati sulle iniziative.